Introduzione

Esistono teorie contrastanti sul ruolo della televisione nella crescita dei bambini, alcune la considerano pericolosa e altre invece studiano le sue potenzialità educative e morali con molta fiducia. Numerosi studi sono stati fatti anche sulla percezione del bambino, che non rielabora le informazione allo stesso modo degli adulti. Per questo lo ritengo un tema di rilievo molto vasto, che andrebbe approfondito tenendo conto anche dell’apporto di altre discipline, in quanto può essere considerato come un fenomeno in continua evoluzione, che può essere affrontato da diversi punti di vista. La televisione, internet, i cellulari e in generale le nuove tecnologie stanno entrando a far parte della vita quotidiana al punto da sottovalutarne gli effetti e conseguenze. Per esempio potrebbe essere oggetto di attenzione e indagine il fatto che i bambini iniziano sempre più in tenera età a entrare in contatto con queste tecnologie, che non sempre sono adatte ai bisogni legati alla loro crescita (per esempio i videogiochi violenti, Internet ecc).
In che modo i bambini percepiscono i messaggi televisivi e in che modalità questi rispondono ai bisogni dei più piccoli da un punto di vista psicologico e pedagogico?
Viviamo in un’epoca nella quale la visione televisiva è diventata quotidiana, al punto da essere considerata una necessità e spesso i maggiori fruitori di tale mass media sono proprio i bambini. Ho ritenuto importante sottolineare la grande influenza di questo mezzo di comunicazione nei confronti dei bambini e il grande potenziale educativo che potrebbe rappresentare.

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